RICERCA & EDITORIA

SENTIERI CULTURALI DELLE MARCHE

ACCADEMIA MONTI AZZURRI

CENTRO STUDI ALALEONA

SCENA MARCHIGIANA

GIOVANNI PAGGI

 

EDIZIONI DISCOGRAFICHE

 

 

 

 

 

 

SCENA MARCHIGIANA

Nata nel 1994 come rivista di cultura e ricerca storica, la pubblicazione bimestrale “Paradigmi” –Periodico di attualità e memoria, cultura e informazione- si apre già dall’anno dopo ad una più specifica attenzione al territorio di riferimento ed accorcia la sua periodicità fino a diventare mensile, con l’estensione del nome di testata a “Paradigmi e Idee”.

Da sempre con Andrea Brunetti direttore responsabile e Gianni Gualdoni direttore editoriale, il giornale si fa apprezzare per il dinamismo della sua proposta, che rinnova il panorama editoriale locale con la sua veste grafica curata ed elegante ma soprattutto con la varietà dei temi trattati e la libertà delle sue argomentazioni, sia in ambito di cronaca dell’attualità culturale e sociale, sia nell’ampio impegno tra ricerca storica, studi, approfondimenti, inchieste.

Nel 1997 amplia sin nel titolo di testata la sua pertinenza editoriale e conseguente presenza istituzionale, aggiungendovi “nella Provincia di Ancona”, che poco dopo diventa “nella Provincia Marchigiana”.

Da gennaio 1999, infine, evolve ancora diventando una rivista specializzata in temi e argomenti di cultura con particolare riferimento al mondo dello spettacolo, del passato e del presente: la testata divenda dunque “Paradigmi e Idee della Scena Marchigiana”, meglio nota sinteticamente come “Scena Marchigiana”. La mutazione editoriale è sostanziale e proietta la rivista all’attenzione culturale ed alla diffusione nazionale. La trattazione riguarda infatti l’articolato caleidoscopio della vita teatrale e musicale d’oggi della regione, ma anche le sue ricchissime radici ed eccellenze storiche. Tanta argomentazione di grande interesse, di cui gran parte non raggiunge le pagine dei giornali nazionali e di cui invece “Scena Marchigiana” amplifica l’attenzione attraverso una larga diffusione, che arriva in tutta Italia a migliaia di indirizzi mirati di cultori, appassionati, professionisti del settore. Una sorta di “rivoluzione copernicana” che riscontra da subito un enorme successo e unanime apprezzamento qualitativo: accanto ad ampia attività recensiva delle evenienze di spettacolo in regione, la rivista pubblica studi, ricerche, note sulla storia dei teatri delle Marche, sui musicisti, sugli artisti, su fatti, miti, riti, tradizioni e peculiarità che connotano ancora oggi la regione come “terra dei cento teatri”. Al culmine della lusinghiera esperienza, la pubblicazione cessa alla fine dell’anno 2000.